giovedì, marzo 08, 2007

trasferta a Frosinone







finalmente è arrivato il 3 marzo, la data che aspettavo dall'inizio della stagione perchè coincideva con l'unica partita che il Vicenza giocava vicino Roma: a Frosinone. così non potevo mancare: sveglia alle 8, treno delle 10.20 da Termini e arrivo alle 12 nella città ciociara. tempo di mangiare un panino, prendere il caffè, e mi ritrovo allo stadio. ovviamente, visto che la partita era tranquilla e che fra frusinati e vicentini c'è reciproco rispetto, non potevo che andare nel settore ospiti... Che figata...a cantare dal primo minuto! anzi, dal riscaldamento... Ed è arrivata la quarta vittoria consecutiva in trasferta (e quinta vittoria su sei partite, anche se il pareggio strappato alla Juve equivaleva a una vittoria..) grazie alla doppietta di Foti nel primo tempo... pochi mesi fa mi preparavo psicologicamente alla serie C..oggi siamo a più 6 punti dalla zona retrocessione e posso passare il sabato pomeriggio (più o meno..) tranquillo.. Grazie mister Gregucci, grazie ragazzi, e sempre forza Lane!

venerdì, febbraio 23, 2007

bel trenta!

ho appena fatto l'esame (questo!!!) prendendo un ottimo trenta!

sarà la stanchezza e lo stato confusionale post-tensione...ma solo su questo computer blogger si apre in tedesco...e ci sono parole tipo Veröffentlichen Einstellungen Vorlage Blog anzeigen Erstellen Mitteilungen bearbeiten Kommentare prüfen..secondo me sono allucinazioni dovute alla stanchezza...

sono molto contento del voto e di questo corso, e mi sembra giusto e onesto dirlo dopo aver sostenuto l'esame...questo è stato l'unico laboratorio vero, nel quale abbiamo "laborato" e appreso qualcosa di pratico... abbiamo lavorato perchè al contrario di molti laboratori ci siamo veramente impegnati, in quanto ogni volta siamo stati stimolati dal professore a lavorare...
per quanto riguarda la pratica, ho imparato cose che prima non sapevo assolutamente fare... sinceramente non mi è stato difficile perchè di computer (almeno delle cose basilari) me ne intendo.. Ho realizzato un blog..ho imparato a scaricarci foto e video, ma soprattutto ho fatto i primi passi nell'uso del premiere (grazie alla maestra Monia..), grazie all'inchiesta che abbiamo fatto. questo un altro merito di questo corso: l'averci fatto lavorare come veri reporter facendoci realizzare un vero servizio giornalistico..

l'esame ovviamente non è un punto di arrivo..non è il capolinea di questa "esperienza multimediale", che deve continuare anche a casa: ormai è fondamentale avere competenze multimediali..per il mio futuro.. a meno che non voglio essere intervistato nell'inchiesta sui senza tetto che faranno i futuri ragazzi di questo corso fra vent'anni..

secondo voi "pubblica" per pubblicare il post è "als entwurf speichern" o "veroffentlichen"?!?!?!?!

proviamo...

mercoledì, febbraio 21, 2007



La rete è la nuova vetrina per l’autocelebrazione dei bulli esibizionisti, che filmano le loro imprese e le mettono on-line. I filmati sono quelli di bravate più o meno goliardiche. Qualcuna è anche divertente, qualcun’altra molto meno. Quando si arriva a pestare un compagno di classe disabile, fra le risate compiaciute miste a viltà degli altri, non si può più parlare di bravata, ma di infamità. È stata proprio questa clip, girata in una scuola di Torino, a far scoppiare lo scandalo dei video violenti, aprendo gli occhi su una triste realtà presente in internet, chissà da quanto tempo.
Nei giorni successivi l’argomento ha imperversato nell’agenda dei media, che ogni giorno pescavano il “meglio” dalla rete. E come succede spesso in questi casi, puntuale è scattato il meccanismo dell’emulazione: i video sono diventati una moda e hanno cominciato a moltiplicarsi. Ancora oggi se ne contano a decine in siti come YouTube. Si tratta di video girati spesso con semplici videofonini, caricati su computer e messi on-line: un gioco da ragazzi per le nuove generazioni dell’era digitale.

Che ne pensano i ragazzi? Io, Monia, Keko, Nino, Valeria e Tommy ci siamo improvvisati reporter e siamo andati a caccia di ragazzi disposti a raccontarci le loro opinioni e le loro esperienze. Abbiamo scelto una scuola superiore, l’Istituto Tecnico Industriale “Bernini” nei pressi dello stadio Olimpico, piuttosto mal ridotta. Alcuni studenti sono stati disponibili e ci hanno concesso qualche minuto.
Abbiamo tentato anche la mission impossible di chiedere “che ne pensi dei bulli?” ai bulli stessi. Si riconoscevano a prima vista: sguardo da duro e atteggiamento da spaccone. Il nostro tentativo di approccio, però, è stato subitamente smontato: “ ’un ci ‘nteressa”, (neanche tempo di porre la domanda) oppure “e ‘ndo stanno le telecamere?”…

I video in internet sembrano essere nient’altro che l’adeguamento ai tempi, una sorta di “evoluzione tecnologica” del bullismo, la piaga sociale sempre viva nelle scuole e non solo. Molti episodi, infatti, come testimoniano gli studenti, avvengono fuori dalle discoteche e addirittura dalle parrocchie. Le scene sono sempre le solite, con il gruppo (o sarebbe meglio dire il branco?) dei bulli che se la prende con i più piccoli e indifesi. E che fa chi assiste a certe scene? Fa finta di niente perché ha paura: è quel comportamento che si chiama “omertà” e che alimenta e sostenta la legge del più forte…

francesco minardi

lunedì, febbraio 19, 2007

foto laurea


il giorno della laurea...la fine di un lungo periodo di duro lavoro e stress, a partire da aprile 2006: studio, esami, estate passata a guardare gli altri in spiaggia e io a scrivere al Tirreno per un piacevole ma faticoso stage lontano da tutti, poi tesi rifinita in un mese, laurea...un tour de force..
grazie a monia per questo bel collage..

sabato, febbraio 17, 2007

partite calcetto

c'è qualcuno interessato a giocare a calcetto ? io e altri del corso giochiamo ogni settimana, in un campo accanto alla metro Battistini. questo semestre visti gli orari l'unico giorno utile è il mercoledì alle sette...
siamo comunque una decina di giocatori fissi, però spesso qualcuno manca e non possiamo giocare..quindi chi fosse interessato mi lasci un post!

il decreto anti-violenza..

Finalmente internet a casa!
Vorrei esprimere le mie opinioni sull’ultimo decreto anti-violenza emesso dal governo dopo i fatti di Catania. Nel “pugno-duro” annunciato e subito attuato, qualche errore è stato commesso. Innanzitutto, le autorità del governo hanno preso i provvedimenti senza consultare quelle del calcio. Perché non sedersi attorno ad un tavolo insieme a esponenti di Lega, Coni e presidenti delle società? Ha detto bene Zamparini: “Così come io non sono in grado di fare politica, loro non sono in grado di capire di calcio”. O qualcosa del genere.
E perché attorno allo stesso tavolo non aggiungere un posto per qualche esponente del mondo ultrà? Sì, ultrà. Forse non sarò politically correct, ma ultrà non è sinonimo di teppista. Certo, ce ne sono tanti di violenti fa gli ultrà, ma non sono la totalità. Buona parte del mondo ultrà vuol dire cori, canti, bandiere, sciarpate, goliardia, colori e passione. Tanta passione: la curva cuore pulsante del tifo è la vera anima del calcio.
E se aggiungessimo un altro posto al tavolo per accogliere esponenti delle forze dell’ordine? Ecco presenti tutti i soggetti interessati, governo, presidenti, forze dell’ordine, tifosi: diamo vita a un dialogo. Chissà che non serva a placare il clima di tensione fra chi va in curva e chi per lavoro è chiamato a garantire l’ordine pubblico. Sarà un’utopia?
Non bisogna inoltre criminalizzare l’intera categoria degli ultrà (una buona parte certamente sì), perché ci sono tifoserie e tifoserie. Alcune molto violente, altre più pacifiche o più tranquille. Lo dimostra il fatto che i disordini avvengono quasi sempre nelle solite città. In alcuni stadi si può andare a vedere la partita tranquillamente.
Allora perché non stiliamo una graduatoria delle tifoserie? Quelle più violente le puniamo, quelle più tranquille magari le premiamo. E le responsabilizziamo. Responsabilizziamo gli ultrà, almeno quelli più tranquilli, quelli che si possono “addomesticare”, con cui si può ragionare. Ce ne sono tanti.
Come punire i violenti? A parte con l’arresto o la diffida, con una pena...indiretta: penalizziamo le squadre…forse solo in questo modo qualcuno placherebbe i suoi bollenti spiriti..
Ora passo ai punti chiave del decreto.

1) IL PUBBLICO POTRA’ ENTRARE SOLO NEGLI IMPIANTI A NORMA

Per la serie “con le buone non si va da nessuna parte, ci voleva l’obbligo delle porte chiuse immediato per spronare i presidenti a mettere mano in fretta al portafoglio e adeguarsi al decreto Pisanu! Finalmente! Giusto provvedimento per gli impianti totalmente insicuri.. in quelli in parte a norma dovrebbero fare entrare gli abbonati..
speriamo si muovano ad ammodernare gli stadi!

2) SONO VIETATE LE VENDITE IN BLOCCO PER LE SQUADRE OSPITI E LE TRASFERTE ORGANIZZATE

Grande cavolata! così è più difficile seguire la squadra in trasferta per tutti (anche le famiglie!) e, soprattutto, per le forze dell’ordine è molto più facile gestire pulman di tifosi che arrivano insieme, piuttosto tifosi sparsi..e così è molto più facile che i tifosi ospiti arrivino a contatto con quelli di casa..
Come tirarsi la zappa sui piedi…

3) IN CARCERE CHI PORTA I RAZZI. REATO AD HOC PER CHI VIENE SORPRESO CON MAZZE FUMOGENI E BOMBE CARTA.

Giusto, purtroppo il lancio di oggetti è una delle cose più pericolose… Mi chiedo però perché quando vado in tribuna mi fanno levare i tappi alle bottiglie di plastica, poi in curva entrano con petardi e bombe carta…

4)DIVIETO ALLLE SOCIETà DI CALCIO DI INTRATTENERE QUALSIASI RAPPORTO CON I CLUB ORGANIZZATI

Altro errore. Innanzitutto perchè la parola “club” include anche i club di tifosi (come i vari “centro coordinamento club..”, che sono diversi dagli ultrà..nei club influiscono tifosi “normali”, grandi e piccini, famiglie, gente che va in tribuna, non per forza in curva…non c’entrano niente con gli ultrà. e perché vietare rapporti con gli ultrà organizzati, quando questi mantengano comportamenti corretti? gli ultrà comunque sono quelli che rimangono, nel bene e nel male, sempre accanto alla squadra…


ps: grande Vicenza, abbiamo vinto anche a Cesena e ora siamo a quattro punti dalla zona retrocessione…se penso a tre mesi fa che avevo cominciato a seguire il campionato di serie C per abituarmici all’idea..ora mi sembra un miracolo…

venerdì, dicembre 15, 2006

che bei ricordi..

inchiesta bullismo praticamente finita

mancano i titoli di coda ma l'inchiesta sul bullismo è praticamente pronta per essere inviata sul blog...e sì..nonostante in questi giorni avevamo tanto da fare (sono diventato dottore, o meglio, come si dice per la triennale, dottore junior...), io monia nino keko e valeria ci siamo visti portando avanti questo lavoro molto piacevole, grazie al quale sto imparando a usare il premiere..
diciamo che già potrei fare qualcosa da solo... peccato che mi manca la materia prima sul pc: il premiere..

giovedì, dicembre 07, 2006

inchiesta video bullismo

dopo l'incursione di lunedì nei pressi di una scuola vicino l'Olimpico, con interviste e riprese, mertedì e mercoledì è proseguito il nostro lavoro..

martedì, grazie a Monia che è un genio a usare Adobe Premiere, abbiamo scaricato i video su pc.. Poi, io Nino Monia Keko e Valeria, abbiamo iniziato a buttare giù una bozza del testo..

mercoledì, invece, io Monia Nino e Valeria ci siamo infiltrati in una stanza sotteranea della Lumsa (misteriosa e un pò inquietante..) e abbiamo registrato il testo su telecamera..

Mercoledì prossimo, quando ci sveglieremo per la prima volta dottori, abbiamo intenzione di finire il lavoro!